Fotografata dall’osservatorio gemini la C/2019 Q4, che si ritiene provenire da un altro sistema planetario.
C’è un nuovo “alieno” nel Sistema Solare: è la cometa C/2019 Q4, che a causa della sua traiettoria iperbolica, ha mostrato che la sua origine non è avvenuta nel nostro Sistema Solare, ma proviene dall’esterno di esso.
Molto probabilmente si è originata in un sistema planetario simile al nostro e, sempre a causa della sua orbita (che potrebbe essere stata influenzata da una collisione o da un pianeta molto grande), è scappata dalla sua casa di nascita, vagando chissà per quanti millenni nel vuoto e freddo spazio interstellare.
Adesso si trova nel nostro Sistema e fa rotta verso il Sole. È quindi difficile da osservare e fotografare proprio perché immersa nella luce del nostro astro. La sua scoperta si deve all’astrofilo russo Gennady Borisov che l’ha vista per primo il 30 agosto 2019.
All’osservatorio Gemini, sull’isola Maunakea nelle Hawaii, gli astronomi sono riusciti comunque a raccogliere un’immagine della singolare cometa.
Grazie allo strumento Gemini Multi-Object Spectrograph, nella notte tra il 9 e 10 settembre, è stato possibile fotografare la cometa in due bande di colori (rosso e blu) e poi a combinare le immagini per ottenerne una completa.
Si vedono infatti, proprio nella immagine, le “strisce” delle stelle che apparentemente si muovono mentre il telescopio insegue la cometa.
Nella foto si nota la coda gassosa dell’oggetto, il primo di questo tipo a transitare nel Sistema Solare. L’unico altro oggetto “alieno” che sia mai stato visto è l’asteroide Oumuamua nel 2017.