I ricercatori hanno identificato la nuova specie – che hanno chiamato Tyrannosaurus mcraeensis – esaminando un cranio parziale fossilizzato, che era stato precedentemente scoperto nella Formazione Hall Lake, New Mexico, USA.
Una nuova specie di tirannosauro del Nord America meridionale, che potrebbe essere il parente più stretto conosciuto del Tyrannosaurus rex, è descritta in uno studio pubblicato su Scientific Reports.
I ricercatori hanno identificato la nuova specie – che hanno chiamato Tyrannosaurus mcraeensis – esaminando un cranio parziale fossilizzato, che era stato precedentemente scoperto nella Formazione Hall Lake, New Mexico, USA.
Sebbene questi resti siano stati inizialmente assegnati al T. rex e siano di dimensioni paragonabili a quelli del T. rex (che era lungo fino a 12 metri), gli autori propongono che appartengano a una nuova specie a causa della presenza di molteplici sottili differenze nella forma e nelle giunzioni tra le ossa del cranio dell’esemplare e del T. rex.
Sulla base delle posizioni dei resti in relazione alle rocce e ad altri resti di dinosauri che sono stati precedentemente datati tra i 66 e i 75 milioni di anni fa, gli autori suggeriscono che T. mcraeensis potrebbe essere vissuto tra 71 e 73 milioni di anni fa, tra i cinque e i sette milioni di anni prima del T. rex.
L’analisi delle relazioni tra T. mcraeensis e altre specie di dinosauri teropodi indica che T. mcraeensis potrebbe essere stata una specie sorella di T. rex, rendendolo il parente più stretto conosciuto di T. rex.
Sulla base della sua scoperta nel Nuovo Messico e della sua relazione con il T. rex, gli autori suggeriscono che il lignaggio Tyranosaurus, Tyrannosaurini, potrebbe aver avuto origine nel sud di Laramidia, un continente insulare che esisteva tra 100 e 66 milioni di anni fa e si estendeva dall’odierna Alaska al Messico.
Inoltre, propongono che i Tyrannosaurini possano aver evoluto dimensioni corporee giganti di circa 72 milioni di anni fa, insieme ad altri dinosauri giganti della Laramidia meridionale come ceratopsidi, adrosauri e titanosauri.
Gli autori ipotizzano che l’evoluzione dei tirannosauri giganti possa essere stata guidata dalle dimensioni corporee giganti degli erbivori che predavano nel sud della Laramidia.