Lo studio pubblicato su Science Advance rischia di dover riscrivere i libri di biologia perché demolisce un dogma della biologia molecolare.

 

È firmato dall’équipe guidata da Gurushankar Chandramouly dell’università americana Thomas Jefferson. E potrà aiutare nella lotta ai tumori. “Si tratta di una scoperta che se confermata – commenta all’Ansa il genetista Edoardo Boncinelli – ha un grande impatto sia a livello teorico sia pratico. Dagli anni ’50 sapevamo, infatti, che le informazioni biologiche nelle cellule umane si trasferissero dal Dna all’Rna per poi arrivare alla produzione di proteine.

Un meccanismo talmente importante e inconfutabile da essere considerato il Dogma della biologia. Negli ultimi anni questa certezza aveva iniziato a vacillare ma ora questo studio sembra, va sottolineato che serviranno altri approfondimenti, demolirlo completamente”.

Studiando una speciale variante delle polimerasi, le proteine molecolari che si occupano generalmente di riparare il filamento di Dna, i ricercatori hanno scoperto che le polimerasi teta sono anche in grado di convertire sequenze di Rna all’interno del Dna con un meccanismo simile a quello usato dall’Hiv per modificare le nostre cellule.

Secondo i ricercatori, l’Rna sembrerebbe essere usato come “libro di riferimento” per ridurre al minimo gli errori eventualmente presenti nel filamento di Dna. In pratica, di fronte ad un errore individuato si rilegge l’Rna codificato normalmente dal Dna alterato per ripristinarlo nella norma.

“Una scoperta che dimostra quanto sia ancora vasto quel che non sappiamo e che potrà avere molte ricadute per lo sviluppo dell’ingegneria genetica”, prosegue Boncinelli.

“Questa acquisizione – conclude Stefano Gustincich, responsabile scientifico del Non-coding RNAs and RNA-based all’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) – può avere un’importanza enorme in ambito medico perché i meccanismi della polimerasi sono direttamente legati alla proliferazione delle cellule tumorali e alla loro resistenza ai trattamenti. Nei prossimi anni avremo sicuramente un fiorire di nuove soluzioni contro i tumori e in tanti altri settori”.