La situazione aggiornata in Italia e nel mondo.

 

112.000 casi confermati, 3.900 morti, 62.500 ricoverati, 100 Paesi colpiti. È pandemia, anche se ormai l’Organizzazione mondiale della salute (OMS) non osa usare questo termine. Per paura di favorire allarmismi e contraccolpi all’economia. Peccato che tutto ciò è ormai già accaduto e usare il termine epidemia o pandemia cambia veramente poco.

In questo quadro globale, emerge l’Italia per i numeri e per le decisioni anti-contagio prese dal governo. Italia zona rossa. O meglio zona protetta. Il premier Conte ha firmato il nuovo decreto per irrigidire le misure per il nostro Paese. Ora si dovranno fermare tutti gli spostamenti nel Paese. Entrano in vigore, quindi, le norme che sono state decise nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo 2020 per la Lombardia e le altre 14 province.

“I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate e decedute – dice il premier -. In particolare, ai loro cari va la vicinanza del governo e di tutti gli italiani. Le nostre abitudini vanno cambiate ora, per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo alle norme più restringenti. Per questo ho deciso di adottare misure ancora più forti. Se la salute dei cittadini è un bene che è messo a repentaglio, noi siamo costretti che scegliere e imporre dei sacrifici. Non ci sarà più una zona rossa, ci sarà l’Italia zona protetta. Saranno da evitare su tutto il territorio della penisola gli spostamenti permessi solo in tre casi: ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Aggiungiamo in questo provvedimento il divieto di assembramenti a locali aperti al pubblico“.

E quali sono i numeri italiani? Non si ferma la crescita dei contagi. Nell’ultimo bollettino della Protezione Civile i positivi sono 7.985 con 724 guariti e 463 decessi. Ma alle 1 del mattino del 10 marzo già si erano superati gli 8.000 casi.
In conferenza stampa il premier Conte ha confermato l’autocertificazione per muoversi nel Paese. Con questo decreto, valido fino al prossimo 3 aprile, si proroga la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado fino ai primi giorni del prossimo mese oltre che lo stop di tutte le competizioni sportive. Una misura restrittiva che potrebbe essere prolungata ma la speranza resta quella di riuscire ad avere dei riscontri positivi già nei prossimi giorni.

Altre misure. In via precauzionale, dal 9 al 22 marzo non si celebreranno udienze del Tar. la decisione risponde all’emergenza coronavirus che sta mettendo in seria difficoltà l’Italia. Il ministro Boccia ha annunciato la chiusura di tutti gli impianti sciistici dopo il mancato rispetto delle normative in alcune località. Lo sport dovrebbe fermarsi fino al prossimo 3 aprile. La decisione è stata presa dopo la riunione al Coni. Rinviata l’edizione numero 65 dei David di Donatello. Due persone sono state denunciate dai carabinieri per aver violato la zona rossa di Parma per recarsi all’aeroporto di Bologna. Dovevano partire per un viaggio di piacere a Madrid.

Registrati i primi due casi da coronavirus a Cipro. Tutta l’Unione Europea quindi è ora colpita dal Covid-19. Prime due vittime in Germania Il coronavirus sta prendendo sempre più piede in Germania dove è stata superata quota 1.100 nel numero dei contagi. È emergenza sanitaria e le autorità sanitarie tedesche sono al lavoro per provare a contenere le zone a rischio. Oltre mille casi confermati anche in Francia, dove è risultato positivo al coronavirus il ministro della Cultura francese. Controlli in corso per il suo staff.

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