L’agenzia Spaziale Europea ha aggiunto un nuovo corpo celeste alla lista delle potenziali minacce per il nostro pianeta.

 

Sebbene il suo diametro sia solo di 46 metri, è il quarto asteroide della lista dei più pericolosi stilata dall’Agenzia Spaziale Europea. Si tratta di 2019 SU3, corpo celeste appena scoperto e che ha una probabilità su 152, secondo i calcoli effettuati dagli astronomi, di colpire la Terra tra 65 anni.

I calcoli sono così accurati che si conosce anche la data precisa: 16 settembre 2084. Secondo gli esperti quel giorno l’asteroide transiterà ad appena 120 mila chilometri dal nostro pianeta e ha una probabilità non nulla di scontrarsi con la Terra.

È stato classificato appartenere alla famiglia degli Asteroidi Apollo, che hanno un raggio orbitale medio maggiore della distanza Terra-Sole e il loro afelio, cioè la massima distanza dalla nostra stella, è maggiore del perielio terrestre, la minima distanza invece.

Date le sue piccole dimensioni se precipiterà sulla Terra non formerà alcun cratere: si sgretolerà infatti nell’atmosfera per il forte attrito con l’aria. A una quota di circa 10 mila metri infatti dovrebbe spaccarsi in vari frammenti, che però potrebbero facilmente arrivare al suolo alla velocità di 15 chilometri al secondo.

L’energia rilasciata dall’esplosione in atmosfera dell’asteroide sarebbe pari a 23 megatoni, cioè millesettecento volte più potente della bomba atomica sganciata nel 1945 a Hiroshima.

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