Un condensatore che permette di accumulare energia in pochi nanometri per applicazioni fino a media e alta frequenza. Il lavoro pubblicato su Advanced Materials, la più prestigiosa rivista del settore.
Lo studio del team del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa coordinato da Giuseppe Barillaro è stato condotto in collaborazione con il Surflay Nanitec GmbH di Berlino e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, ed è stato pubblicato su Advanced Materials ( link), la rivista più prestigiosa nel settore della scienza dei materiali.
“Un condensatore – spiega Giuseppe Barillaro – è in grado di immagazzinare energia in un materiale isolante posto tra due conduttori metallici.
La sua capacità aumenta al diminuire dello spessore del materiale isolante .
A differenza degli attuali condensatori elettrolitici, che funzionano per applicazioni a bassa frequenza, come le reti elettriche, i nano-condensatori dell’Università di Pisa possono essere usati per applicazioni a media ed alta frequenza, come per esempio le comunicazioni wireless”.