Hubble cattura immagini senza precedenti sul cambiamento di luminosità di un oggetto cosmico nel corso di 20 anni.

 

 

Nel 1996 furono condotte osservazioni sulla nebulosa planetaria Hen 3-1357, a 18mila anni luce di distanza nella costellazione dell’altare, altresì chiamata nebulosa Razza per la sua forma che ricorda quella del pesce omonimo, per determinare quando si era originata.

Queste strutture cosmiche infatti sono create dagli strati più esterni di stelle espulsi nelle fasi finali del loro ciclo vitale. Le analisi suggerirono che la nebulosa è piuttosto recente, stimando la sua nascita nel 1987.

A distanza di 20 anni il telescopio spaziale Hubble ha puntato il suo specchio in direzione di Hen 3-1357, per verificare l’evoluzione della nebulosa. Studiando le immagini d’archivio catturate quattro anni fa e comparandole con le precedenti, ora gli astronomi si sono resi conto che la struttura è cambiata notevolmente in due decenni, diminuendo notevolmente la sua luminosità.

I filamenti blu fluorescente di gas che si diramavano verso il centro della nebulosa sono scomparsi e i bordi ondulati che conferivano l’aspetto a forma di pesce sono praticamente spariti.

Il fenomeno è particolarmente interessante perché una volta tanto assistiamo a un cambiamento cosmico in tempo reale, a differenza dei processi che si osservano normalmente e che durano milioni di anni, come ad esempio la formazione di nuove stelle.

Hen 3-1357 sta dunque cambiando forma, riducendosi e spegnendosi piuttosto rapidamente, se paragonata ad altri fenomeni cosmici. In particolare la luminosità dell’ossigeno è calata di un fattore mille tra il 1996 e il 2016.

La causa di questa perdita di brillantezza si deve alla stella centrale che ha originato la nebulosa – e che è ora una nana bianca – che sta diminuendo la sua temperatura superficiale, emettendo così minore radiazione che ionizza il gas circostante.

Secondo le previsioni teoriche fatte grazie a queste osservazioni gli astronomi ora stimano che tra meno di 30 anni la nebulosa diventerà quasi invisibile se manterrà questo andamento nella diminuzione della luminosità.

 

 

 



Foto crediti: Envato Elelents (ove non diversamente specificato)
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