Servono ulteriori ricerche per capire se sono pericolosi per l’uomo.

 

Sei nuovi coronavirus sono stati trovati nei pipistrelli a seguito di un programma di studio finanziato dal governo della Birmania.

Sono della stessa famiglia del SARS-CoV-2 ma geneticamente diversi, anche dagli altri due coronavirus pericolosi per l’uomo, quelli della SARS e MERS.

Il programma birmano, chiamato PREDICT, è volto a identificare nuove specie di virus nei pipistrelli che potenzialmente potrebbero compiere il salto di specie e passare nell’uomo.

Sono stati raccolti campioni di saliva e guano da oltre 400 pipistrelli di 11 specie in tre zone dove l’attività umane sono sconfinate nella natura incontaminata, mettendo a contatto le due specie.

Infatti ci sono sistemi di grotte “invasi” dalla presenza umana per ecoturismo, riti religiosi o raccolta di guano da usare come fertilizzante.

Analizzando la sequenza genomica dei campioni prelevati è stato così possibile scoprire i nuovi coronavirus in ben tre specie di pipistrelli. Adesso servono ulteriori ricerche per capire e sono pericolosi.

Il programma PREDICT è stato sviluppato apposta per studiare i nuovi virus allo stadio iniziale, quando cioè non sono ancora passati nell’uomo ma costituiscono una potenziale minaccia.

 

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