Dalle spettacolari immagini ad alta risoluzione del centro della galassia ottenute dal telescopio VLT in Cile arrivano nuove scoperte sulla formazione stellare.
Sono le immagini più sensazionali mai ottenute del cuore della nostra galassia, con una risoluzione tale “che il dettaglio acquisito equivale all’incirca a vedere da Monaco un pallone da calcio a Zurigo” dicono gli esperti dell’European Southern Observatory, dove sono state effettuate le osservazioni grazie allo strumento HAWK-I montato sul telescopio VLT in Cile.
Grazie a queste nuove osservazioni è stato possibile individuare un gruppo di stelle molto vecchie, nate con la formazione della galassia, tra otto e 13 miliardi e mezzo di anni fa circa. Assieme a queste “nonne”, che costituiscono l’80% degli astri presenti nel centro galattico, sono state individuate anche stelle più giovani che hanno permesso di tracciare un quadro preciso sulla formazione stellare nel cuore della galassia.
Per sei miliardi di anni, successivamente alla nascita di queste antiche stelle, il tasso di formazione stellare è stato molto basso, ma poi, improvvisamente, circa un miliardo di anni fa, c’è stata un’esplosione di natalità: in un periodo inferiore ai 100 milioni di anni, si sono formate in questa regione stelle per una massa totale fino a qualche decina di milioni di volte quella del Sole.
“Durante questa raffica di attività, le condizioni di questa regione sotto studio probabilmente assomigliavano a quelle delle galassie ‘starburst’, che formano stelle con tassi di oltre 100 masse solari all’anno”, afferma Nogueras-Lara, che ora ha lavora presso il Max Planck Institute for Astronomy a Heidelberg, Germania.
Al momento, l’intera Via Lattea sta formando stelle con un tasso di circa una o due masse solari all’anno. “Questo grande amento di attività, che deve aver provocato l’esplosione di oltre centomila supernovae, è stato probabilmente uno degli eventi più energici dell’intera storia della Via Lattea”, conclude. Durante questi episodi impulsivi, vengono create molte stelle massicce; poiché hanno una durata più breve rispetto alle stelle di massa inferiore, raggiungono la fine della loro vita molto più velocemente, morendo in violente esplosioni di supernova.