la metàdei pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante​​/refrattario arruolati nello studio clinico ZUMA-1 erano ancora vivi tre anni dopo una singola infusione di axicabtagene ciloleucel.

 

I nuovi dati dello studio registrativo ZUMA-1 relativi al trattamento CAR-T con axicabtagene ciloleucel hanno dimostrato che circa la metà dei pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante/refrattario presenta una sopravvivenza a tre anni dal trattamento. La sopravvivenza globale mediana è stata di 25,8 mesi.

Con circa la metà dei pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante/refrattario arruolati nel nostro studio registrativo ancora in vita tre anni dopo il trattamento con axicabtagene ciloleucel, stiamo per raggiungere il nostro obiettivo, ossia offrire una terapia potenzialmente salvavita per molti pazienti che in precedenza disponevano di opzioni terapeutiche limitate e che –  prima dell’introduzione della terapia con recettore antigenico chimerico delle cellule T (CAR-T, Chimeric Antigen Receptor T-cell) – dovevano affrontare una prognosi sfavorevole: questo sostanzia ulteriormente la nostra attuale leadership nelle terapie cellulari, nonché il nostro impegno nella cura dei pazienti”, ha affermato Christi Shaw, Amministratore Delegato di Kite, la farmaceutica che sviluppa il farmaco.

Il 23 agosto 2018 axicabtagene ciloleucel ha ricevuto l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio europea per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario e con linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B dopo due o più linee di terapia sistemica.

I risultati dello studio ZUMA-1dimostrano che l’intervento precoce con steroidi ha il potenziale per ridurre il tasso di CRS grave e di eventi neurologici gravi”, ha dichiarato Max S. Topp, MD, sperimentatore dello studio ZUMA-1, Professore di Ematologia e Responsabile del Dipartimento di Ematologia dell’Ospedale Universitario di Wuerzburg (Germania). “I dati di questa coorte suggeriscono che questo approccio basato su un precoce uso di steroidi potrebbe migliorare il profilo rischi/benefici di axicabtagene ciloleucel”.

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