La procedura, sconsigliata a quell’età, ha invece mostrato vantaggi in termini di perdita di peso e controllo del diabete di tipo 2.

 

Uno studio, presentato alla conferenza annuale della Society for Endocrinology a Brighton (GB) ha mostrato che i pazienti anziani trattati con chirurgia bariatrica (sia bendaggio sia bypass) non solo si riprendono molto bene dall’intervento, ma ottengono anche benefici dalla perdita di peso, quali il diminuito rischio di malattie correlate all’obesità come patologie cardiocircolatorie e diabete.

Solitamente, infatti, questo tipo di interventi non viene praticato a persone con più di 65 anni di età per il rischio, più percepito che reale, di possibili complicanze. Per questo motivo sono abbastanza rari gli individui di una certa età che si sono sottoposti a questa procedura per perdere peso.

Tuttavia, ricercatori del College London Diabetes Centre di Abu Dhabi hanno esaminato i dati provenienti da 22 pazienti over 65 che hanno effettuato l’intervento. Dopo due anni è stato verificato che tutti hanno perso mediamente un quarto del loro peso originario e degli 11 che erano in terapia con insulina per il diabete di tipo 2, ben quattro hanno smesso di fare le iniezioni dell’ormone mentre per i restanti la dose è stata notevolmente diminuita.

A fronte di soli effetti collaterali quali la mancanza di ferro e vitamina D, che possono essere comunque suppliti con degli integratori, e che sopraggiungono anche nei pazienti più giovani.

“Sebbene condotto su un piccolo numero di persone, il nostro studio ha mostrato che la chirurgia bariatrica può davvero risultare in una migliore qualità di vita e longevità degli over 65 hanno detto i ricercatori, “spazzando via lo scetticismo che molti medici hanno nel proporre questo intervento a persone di una certa età che invece ne potrebbero trarre solo benefici”.

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