Tra il 1990 e il 2017 è aumentata sia l’incidenza sia la mortalità per queste forme tumorali.
Aumentano rispetto al passato i casi di tumore al colon retto e al pancreas. Lo afferma uno studio presentato oggi all’UEG Week Barcellona 2019 e pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Gastroenterology & Hepatology, condotto in 195 Paesi e che per la prima volta tira le somme sull’andamento di queste malattie a livello globale.
Tumore del pancreas: diminuisce la sopravvivenza
Dal numero di morti del 1990, circa 196.000, si è passati a 448.000 nel 2017. Tenendo conto dell’allungamento della vita media delle persone e dall’aumento della popolazione, significa che il tasso di mortalità e quello di incidenza sono saliti del 12% e 10% rispettivamente, con dei picchi massimi nei Paesi in via di sviluppo.
Secondo gli esperti questo fenomeno di crescita è dovuto all’aumento dell’obesità e del diabete, dato che valori alti dell’indice di massa corporea e della glicemia sono due fattori di rischio per questo tumore.
“Il cancro del pancreas è tra i più mortali al mondo, con un tasso di sopravvivenza del 5% in cinque anni in tutti i Paesi del mondo. La prevenzione però può essere molto efficace: bisogna evitare fumo, sedentarietà e alimentazione scorretta” dicono gli autori dello studio.
Cancro del colon retto: lo screening fattore chiave per la sopravvivenza
Nel periodo di tempo considerato l’incidenza di questo tumore è aumentata del 9,5% ma la mortalità è scesa del 13,5%. Si ritiene che ciò sia dovuto all’introduzione dei programmi di screening che consentono di individuare precocemente la neoplasia.
Le cause di insorgenza sono diverse per genere: fumo, abuso di alcol, dieta povera in calcio e latte e fibre sono fattori di rischio per gli uomini, mentre per le donne solo quelli legati alla dieta.