Dati definitivi dell’indagine pilota “Occhi Preziosi” Screening dedicato a circa 500 bambini delle scuole dell’infanzia.
Da marzo a maggio 2019 Vision+ Onlus, in collaborazione con cinque scuole dell’infanzia di Milano e dell’hinterland milanese grazie anche al sostegno e al contributo di Fondazione UBI Banca Popolare Commercio & Industria, ha realizzato il progetto pilota “Occhi Preziosi”, volto ad offrire ai bambini dai 3 ai 6 anni uno screening della vista gratuito, al fine di evidenziare eventuali patologie o carenze visive.
Sono stati eseguiti test visivi su 480 bimbi, di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, in cinque scuole dell’infanzia di Milano e hinterland e precisamente: -Milano Via Mantegna, Ponte Sesto, Quinto Stampi, Sesto Ulteriano di San Giuliano Milanese e Zivido di San Giuliano Milanese.
Dall’analisi dei dati è emerso che solo il 41% dei bambini era stato visitato da un oculista, valore decisamente modesto vista l’importanza della vista per il loro futuro.
Poco più del 15% dei bambini sottoposti al test è stato invece inviato ad una vera e propria visita oculistica, in quanto sono stati riscontrati difetti visivi o strabismi. Da sottolineare il dato che il 73% di questi bambini non era mai stato sottoposto ad alcun test visivo.
Già con questo piccolo progetto pilota possiamo affermare che abbiamo contribuito a garantire una buona visione a 54 bimbi che avrebbero avuto da adulti, importanti problemi di vista da adulti se non seguiti adeguatamente da un oculista.
“La funzionalità visiva, – afferma il Dott. Sebastiano Accetta, Segretario Vision + Onlus, Primario U.O. Oculistica Istituto Clinico Sant’Ambrogio e responsabile Progetto Pilota ‘Occhi Preziosi’, – si completa nell’arco dei primi anni di vita, nel periodo denominato “plastico”: l’integrità delle strutture oculari come cornea, cristallino, vitreo e retina, e la presenza di un continuo stimolo visivo, sono i presupposti fondamentali per il suo completo e corretto sviluppo.
Le alterazioni visive, se non diagnosticate e corrette in età prescolare, possono portare ad un quadro di importanti riduzioni della vista: evidenziare quindi la presenza dell’ambliopia, di vizi di refrazione come miopia, ipermetropia ed astigmatismo, oltre ad altre patologie oculari, è importantissimo, per garantire il raggiungimento della piena acuità visiva, poiché la correzione delle alterazioni visive, se prese per tempo, è pressoché totale”.
“La percezione delle famiglie al cui figlio viene diagnosticata l’ambliopia, il così detto ‘occhio pigro’, – incalza il Prof. Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica Università Vita-Salute San Raffaele, – risulta essere molto negativa, poiché, ai genitori che vorrebbero che la patologia rilevata in età scolare potesse essere risolta, si risponde con ‘purtroppo il problema andava risolto prima dei 6 anni…’.
E quando succede, peraltro con una certa frequenza, il percepito dei genitori è: ‘ma, scusi… perché non è stato fatto nulla prima dei 6 anni? Perché non c’è stato nessuno in grado di visitarlo quando era il momento?”
“Il ‘costo opportunità’, – spiega Livio Garattini Direttore di CESAV, Centro di Economia Sanitaria – Istituto Mario Negri, – è il costo di un’alternativa a cui si deve rinunciare avendo investito risorse finanziarie in un’altra azione. In pratica, se spendo 5 euro da una parte, non posso spendere 5 euro da un’altra e quindi, quei 5 euro dovrei spenderli nel migliore dei modi. Il ‘buon senso’ (tradotto anche in senso economico) porta a pensare che ‘prevenire sia meglio che curare’: spendendo in prevenzione e diagnosi precoce, si riducono drasticamente i costi presenti e futuri indotti dalle cure delle patologie, migliorando anche la qualità di vita della persona-paziente. Gli ‘screening di massa in età pediatrica’ hanno quindi un’alta probabilità di ricadute positive sia sociali che economiche su tutte le eventuali patologie che si possono diagnosticare precocemente”.
Vision+ Onlus è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), apolitica, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro. Persegue in via esclusiva, finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociosanitaria, per il miglioramento della cura e dell’assistenza nel campo delle malattie oculari, a favore di soggetti svantaggiati e bisognosi. Vision+ Onlus è stata costituita nell’anno 2005 dai Rotary Club Milano Est e Milano San Babila, dal Distretto 2040 del Rotary International e da un gruppo di Soci Rotariani.
Attualmente, l’Associazione Vision + Onlus presieduta dal Prof. Demetrio Spinelli, conta 16 soci come persone fisiche, 3 soci onorari e 8 Rotary Club: Belgioioso S. Angelo Lodigiano, Milano Ca’ Granda, Milano Est, Milano Fiera, Milano San Babila, Milano Settimo, Milano International NET, Monza, il Distretto 2041 del Rotary International, il Distretto 2042 del Rotary International e Vision Group Spa.
Filosofia di base: la solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e sociosanitaria per il miglioramento della prevenzione, della cura e dell’assistenza nel campo delle malattie oculari; sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica in tutti i Paesi del mondo, con particolare riguardo a quelli più poveri, senza distinzione di razza, sesso e religione.
A tale scopo, Vision+ Onlus pone in atto programmi e progetti di prevenzione e cura; informa e sensibilizza l’opinione pubblica sulle più importanti e più frequenti malattie oculari che provocano cecità o disabilità visiva; informa e sensibilizza sulle condizioni di vita delle persone cieche e disabili, coinvolgendo la comunità nazionale ed internazionale nella lotta alla cecità e alla disabilità visiva evitabili, sia nei paesi industrializzati, sia nei paesi in via di sviluppo.
Vision+ Onlus si attiene ai principi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta contro ogni forma di cecità prevenibile e curabile e con la quale collabora attivamente.