Uno studio osservazionale svedese ha mostrato un’associazione tra l’insonnia e l’insorgere di malattie cardiovascolari.
L’insonnia è associata a un maggior rischio di soffrire di coronaropatia, insufficienza cardiaca e ictus. Lo afferma uno studio pubblicato il 19 agosto 2019 sulla rivista Circulation da parte di ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma.
Già numerosi studi in precedenza avevano mostrato associazioni tra questa patologia, che colpisce quasi un terzo delle persone, e malattie cardiovascolari, ma non era chiaro se l’insonnia ne fosse la causa.
Con una nuova tecnica di indagine, chiamata randomizzazione Mendeliana, gli scienziati nordici sono stati in grado di analizzare i dati di oltre un milione e trecentomila persone, ricavati da altri studi e da registri pubblici.
Hanno così scoperto che le variazioni genetiche collegate all’insonnia sono altresì associate a un grande rischio di soffrire di malattie cardiocircolatorie, quali quelle appena sopra citate, eccetto per la fibrillazione atriale.
La scoperta è importante in quanto permette di collegare l’insonnia a svariate patologie e di prevenire queste ultime curando la prima.
Infatti la qualità del sonno è migliorabile cambiando le proprie abitudini e imparando a gestire lo stress: identificare quali sono i motivi dell’insonnia e risolversi significa dunque agire in moda da ridurre anche i rischi di malattie di arterie e cuore.