I ragazzi, probabilmente di 16 o 17 anni, sono stati sepolti nel cimitero di Kyzyltau, in Kazakhstan, disposti faccia a faccia mentre si guardano negli occhi.
L’amore è eterno finché dura. E quello di due giovani ragazzi dell’età del bronzo è durato oltre 4.000 anni, finché gli archeologi hanno aperto la loro tomba, sita in una regione del Kazakhstan, e scoperchiato i loro resti. E così anche la nostra generazione, dopo quattro millenni, è diventata testimone di quel loro sentimento che non li ha separati nemmeno quando hanno varcato la soglia dell’aldilà.
I ragazzi, di età stimata tra i 16 e 17 anni erano infatti stati sistemati nella loro ultima dimora terrena in una posizione che lascia poco spazio a dubbie interpretazioni: girati l’uno verso l’altra, con i visi che si guardano negli occhi, come a cristallizzare nel tempo infinito la loro passione amorosa.
Gli archeologi non sanno di cosa sono morti (probabilmente della stessa malattia infettiva data la simultaneità della sepoltura) né chi siano stati al loro tempo.
Probabilmente appartenevano a famiglie nobili, dato che alla ragazza sono stati trovati parecchi monili addosso: due braccialetti di bronzo per ogni braccio, pendenti raffiguranti il sole e orecchini d’oro a forma di anelli.
Lei forse era una sacerdotessa: è stata sepolta infatti con sette pentole, della cenere e un teschio. Oggetti che fanno pensare al loro uso in funzioni divinatorie e cerimonie propiziatorie.
A differenza delle altre tombe saccheggiate a Kyzyltau, quella dei due amanti o freschi sposini, non è mai stata profanata, forse per un timore reverenziale verso la professione della donna oppure, come potrebbero immaginare i più romantici, per il rispetto di quell’amore così sincero e per lasciarli riposare in pace avvolti da quella passione eterna, che la loro breve vita non gli ha permesso di godere nel mondo terreno.
La regione del Karaganda, dove si trova il suddetto cimitero, è molto ricca di siti archeologici e finora sono stati rinvenuti moltissimi reperti, persino una piramide di fattura simile a quelle egizie.
Tutti ritrovamenti che testimoniano una civiltà ricca e molto colta, e ora, perché no, che possiamo anche definire con dei valori e dei sentimenti che ai nostri tempi sembrano quasi scomparsi.
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… Forse un grande amore vissuto nel tempo… Oggi facciamo fatica a ricordare che l’essenziale è invisibile agli occhi….