La sua presenza attorno alla Terra è stata fondamentale per lo sviluppo della vita e ancora la favorisce con il fenomeno delle maree
Se oggi siamo qui a leggere questo articolo su internet lo dobbiamo in gran parte al nostro satellite naturale, la Luna. Secondo la comunità scientifica è stata infatti la forza attrattiva gravitazionale della Luna, sperimentata sul nostro pianeta con le alte e basse maree, a trasportare la vita fuori dagli oceani e a farla approdare sulla terraferma. Le pozze d’acqua formate dalle maree sui litorali hanno creato l’ambiente idoneo per trasformare la flora e gli esseri marini in anfibi e successivamente in organismi terrestri. La Luna quindi è stata la nostra fonte di vita.
Eppure è un corpo celeste morto. Non ha atmosfera, non ha un’attività geologica come quella del nostro pianeta, dove lo spostamento delle placche continentali genera terremoti ed eruzioni vulcaniche, e non si può vivere sulla sua superficie. Da secoli però i più grandi poeti le dedicano odi e canti (Leopardi la definisce “graziosa”), gli innamorati sospirano sotto la sua pallida luce e i contadini pianificano le semine in base alle sue fasi. Sembrano aver capito molto prima degli scienziati quanto la Luna sia stata importante per noi.
Ma torniamo alle maree terrestri: come fa la Luna a generarle? Si potrebbe dire, di prim’acchito, che è la forza gravitazionale della Luna che attira verso di sé le molecole d’acqua di mari e oceani, facendone salire il livello. Però il fenomeno dell’alta marea si verifica anche quando la Luna in cielo non c’è, perché sta dalla parte diametralmente opposta attorno alla Terra.
Quindi, perché nelle alte maree l’acqua si alza non soltanto dalla parte della terra rivolta al nostro satellite ma anche ai suoi antipodi? Per rispondere a questa domanda bisogna però prima porsene un’altra: è la Luna che gira attorno alla Terra o viceversa? La risposta è: nessuna delle due. I due corpi celesti girano infatti attorno al baricentro del sistema Terra-Luna. Che, a causa della maggiore massa del nostro pianeta (80 volte il peso della Luna) si trova all’interno della Terra (pallino verde in figura) ma non coincide col suo centro.
Tiriamo in ballo ora anche la forza centrifuga, quella che fa muovere verso l’esterno gli oggetti che percorrono traiettorie curve. Ecco dunque lo spiegone: nella faccia rivolta alla Luna le acque salgono perché c’è l’attrazione gravitazionale del nostro satellite, che le “tira” verso di sé. Inoltre la forza centrifuga del sistema Terra-Luna è molto piccola, perché il centro di rotazione (pallino verde) è più vicino alla Luna.
Dalla parte diametralmente opposta, invece, l’attrazione della Luna è sì minore, ma aumenta però la forza centrifuga (che “tira” verso l’esterno le molecole d’acqua), perché il centro di rotazione lì è più distante. Si spiega così il fenomeno che produce le maree, con l’effetto di rendere “ovale” la distribuzione di acqua attorno al nostro pianeta.