Nello studio di fase 2 MagnetisMM-3 il tasso di risposta obiettiva è stato del 61%, con una probabilità del 72% di mantenere una risposta a 15 mesi. Questi dati sono stati recentemente pubblicati su Nature Medicine. I dati dello studio MagnetisMM-3 hanno anche stabilito la somministrazione del farmaco una volta ogni due settimane per i pazienti che hanno risposto positivamente dopo 24 settimane di terapia settimanale, il che significa meno tempo trascorso in ospedale e potenzialmente una maggiore tollerabilità del trattamento a lungo termine.
Pfizer ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio di elranatamab.
Elranatamab in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivato e refrattario, che abbiano ricevuto almeno tre terapie precedenti, tra cui un agente immunomodulante, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti CD38, e abbiano dimostrato progressione della malattia con l’ultima terapia.
Elranatamab è un’immunoterapia, ovvero sia, un anticorpo bispecifico(BsAb) diretto verso l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) ed il Cluster Differentiation 3(CD3),somministrato per via sottocutanea, che si lega al BCMA sulle cellule del mieloma e al CD3 sulle cellule T, unendoli e attivando le cellule T per uccidere le cellule del mieloma.
L’approvazione si basa sui dati della coorte A dello studio di fase 2 MagnetisMM-3 (NCT04649359) che mostrano risposte significative tra i pazienti con RRMM pesantemente pretrattati (almeno tre terapie precedenti, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38 che hanno ricevuto elranatamab come prima terapia diretta contro il BCMA.
In un’analisi di questi pazienti (n=123) a 15 mesi, il tasso di risposta obiettiva è stato del 61%, con una probabilità del 72% di mantenere una risposta a 15 mesi. Questi dati sono stati recentemente pubblicati su Nature Medicine.
I dati dello studio MagnetisMM-3 hanno anche stabilito la somministrazione del farmaco una volta ogni due settimane per i pazienti che hanno risposto positivamente dopo 24 settimane di terapia settimanale, il che significa meno tempo trascorso in ospedale e potenzialmente una maggiore tollerabilità del trattamento a lungo termine.
Tra i pazienti rispondenti che sono passati alla dose a settimane alterne almeno sei mesi prima della data cut-off dei dati (n=50), l’80% ha mantenuto o migliorato la propria risposta dopo tale passaggio, con il 38% che ha ottenuto una risposta completa (CR) dopo lo switch.
L’ampio programma di sviluppo clinico di MagnetisMM sta valutando l’uso di elranatamab nell’intero spettro di pazienti con mieloma multiplo, da quelli con mieloma multiplo di nuova diagnosi a quelli RRMM.
Gli studi in corso con finalità di registrazione stanno esplorando elranatamab sia in monoterapia che in combinazione con terapie standard o nuove.
Questi includono MagnetisMM-5 nel contesto di esposizione alla doppia classe di farmaci, MagnetisMM-6 nei pazienti di nuova diagnosi non idonei al trapianto di cellule staminali e MagnetisMM-7 nei pazienti di nuova diagnosi dopo il trapianto.