La scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
Il cervello in via di sviluppo effettuerebbe pulizie cellulari se avviene un errore di assemblaggio. Per far ciò dispone di una sorta di detergente o se si vuole di una sorta di spugna in grado di pulire gli errori e riparare. C’è un rischio però. Una rimozione impropria di cellule cerebrali difettose durante lo sviluppo neurologico può causare problemi comportamentali per tutta la vita.
In altre parole, il colpo di spugna non deve sbagliare. È quanto avrebbero dimostrato i ricercatori dell’Università della Virginia (UVA) School of Medicine. Una scoperta che potrebbe anche avere importanti implicazioni per una vasta gamma di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson.
I neuroscienziati UVA hanno visto questa insospettata pulizia cellulare durante lo sviluppo del cervello. Se questo processo va storto, perché troppo o troppo poco, può causare cambiamenti permanenti nel cablaggio del cervello. Nei topi di laboratorio, questo si traduce in un comportamento simile all’ansia e può svolgere nell’uomo un ruolo in condizioni neurologiche come l’autismo.
“Il corretto sviluppo non ammette cellule cerebrali compromesse geneticamente, non ammette DNA danneggiato, quindi cancella ciò che non è corretto – spiega la ricercatrice Catherine R. Lammert -. Quando però sfuggono ai controlli le cellule che hanno un danno al DNA queste restano nel sistema nervoso centrale e fanno sì che tramite loro persista e si accumuli DNA danneggiato”.
La spugna cellulare individuata dai ricercatori è l’inflammasoma AIM2, associato principalmente alla risposta immunitaria alle infezioni, ma poco studiato finora nel suo ruolo cerebrale. Dove svolge, secondo i ricercatori UVA, un ruolo critico nel garantire che il cervello in via di sviluppo sia assemblato correttamente e funzioni correttamente. Prima firma dello studio è John Lukens, responsabile del Dipartimento di Neuroscienze dell’UVA.
“Il neurosviluppo è un processo molto complicato – dichiara Lukens -. Questa forma di morte cellulare svolge effettivamente un ruolo nella rimozione delle cellule indesiderate dal cervello per stabilire un sistema nervoso centrale sano con le connessioni corrette e il giusto numero di cellule”. Più della metà dei neuroni creati durante lo sviluppo del cervello finiscono per morire, quindi è essenziale un’adeguata pulizia, continua Lukens: “Si pensa che il troppo o il troppo poco sia alla base di qualsiasi tipo di disturbo dello sviluppo neurologico, dall’autismo alla disabilità intellettuale”. Per esempio, l’atassia è una condizione che induce le persone a perdere il controllo dei propri movimenti. “Abbiamo visto che un errato colpo di spugna può contribuire alla perdita neuronale che si riscontra nell’atassia”, dice Lukens.
La scoperta è avvenuta per caso, è il risultato di un’osservazione del comportamento dei topi di laboratorio mentre i ricercatori stavano studiando lesioni traumatiche al cervello. E hanno visto in azione il colpo di spugna, poi visto e rivisto e studiato nei meccanismi consentendo agli scienziati una migliore comprensione dello sviluppo del cervello. Comprensione che potrebbe un giorno produrre nuovi trattamenti per le malattie neurologiche.