Approvata dal Consiglio Regionale della Puglia la proposta di legge che istituisce i servizi di assistenza psicologica all’interno delle aziende sanitarie regionali per i pazienti con diagnosi di cancro e i loro familiari. Sostegno esteso anche agli operatori sanitari, fattore determinante per la qualità della vita dei malati e l’offerta sanitaria erogata. La decisione accolta con soddisfazione dal Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” che con le 45 Associazioni aderenti al progetto di advocacy, è impegnato su questo fronte da quasi dieci anni per garantire ai pazienti oncologici e onco-ematologici il supporto emotivo di cui hanno bisogno lungo il percorso di cura e nel follow up.

 

 

 

La Puglia si allinea a quanto già realizzato in altre regioni italiane e all’unanimità il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge riguardante “Disposizioni in materia di sostegno psicologico in ambito oncologico”, presentata e perorata dal Consigliere Antonio Tutolo.

Da oggi nelle aziende sanitarie regionali e negli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pugliesi, la figura dello psiconcologo entra a far parte obbligatoriamente dell’équipe multidisciplinare.

«Accogliamo con grande soddisfazione la decisione presa dall’Aula consiliare pugliese che istituisce obbligatoriamente i servizi di psiconcologia negli ospedali – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna ODV e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” – ci battiamo da quasi dieci anni perché ai pazienti con diagnosi di cancro e ai caregiver venga assicurato all’interno dei reparti di cura il sostegno psicologico. Ringrazio in particolare il Consigliere Antonio Tutolo per l’impegno mostrato e la forte spinta che il suo lavoro ha dato per raggiungere questo successo. Il nuovo traguardo è un ulteriore passo avanti nell’assicurare ai malati l’assistenza che meritano, inoltre contribuisce a migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti sul territorio pugliese. Prosegue instancabile il lavoro delle Associazioni pazienti affinché anche in altre Regioni italiane si raggiungano gli stessi risultati».

Rispetto alla figura dello psico-oncologo si è espressa anche la Conferenza Stato-Regioni del 17 aprile 2019 con l’atto n. 59/CSR, paragrafo 7,4, pagina 112 “Supporto psiconcologico” che ha stabilito come la cura psicosociale in oncologia sia parte integrante di una strategia di cura più ampia.

Lo scopo della proposta di legge si pone dunque in linea con quanto si evince nella Conferenza Stato-Regioni in ambito di rete oncologica.

«Il percorso per arrivare al traguardo è stato piuttosto lungo, circa due anni, ma sono soddisfatto di averlo raggiunto, d’altra parte era urgente sanare una lacuna importante nell’assistenza ai pazienti che convivono con una diagnosi di tumore che, prima di ogni altro intervento, avrebbero bisogno proprio di essere aiutati sul piano emotivo, adesso spero che i tempi di concreta attuazione per renderla operativa siano rapidi – afferma il Consigliere regionale Antonio Tutolo, Gruppo Misto, promotore della Proposta di legge – per prima cosa, le aziende sanitarie devono attivarsi per il reclutamento delle figure qualificate. I politici hanno una grande responsabilità nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie, devono rendersi conto della serietà delle problematiche che investono questi malati. La proposta di legge approvata è valida per la durata di due anni, per il momento, in attesa che la Regione Puglia risolva la questione del Piano di rientro, dopo potrebbe diventare definitiva».

Il paziente con diagnosi di cancro affronta numerose difficoltà legate ai trattamenti e alla lotta per la sopravvivenza, lo stesso periodo di osservazione che può durare ben oltre i 5 anni fatidici, è segnato da ostacoli fisici e psicologici, in particolare legati al timore di una ricaduta della malattia.

Tutto questo richiede un supporto psicologico ed emotivo per il paziente e i suoi familiari in grado di alleviare il forte disagio, le difficoltà e affrontare la quotidianità.

Numerosi studi in ambito di psiconcologia evidenziano che almeno il 25%-30% dei pazienti soffre di disturbi della sfera emotiva con ansia, depressione, disturbi dell’umore e stress, che impattano significativamente e negativamente sulle cure e nella relazione del paziente e dei familiari con i medici curanti.

«Oggi per me e per la Psiconcologia italiana è un giorno felice, da poche ore il Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di legge sull’istituzione del supporto psicologico in ospedale per i pazienti oncologici e onco-ematologici sul territorio – commenta Angela Piattelli, Presidente SIPO (Società Italia di Psico-Oncologia) – la Puglia, regione virtuosa dopo il Lazio, si mostra sensibile ai bisogni dei pazienti e dei loro famigliari. Il traguardo rappresenta una crescita valoriale per i malati e per gli psiconcologi, oltre ad essere importante per la qualità assistenziale pugliese. Un grazie va al Consigliere Tutolo e alle Associazioni del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, coordinato da Annamaria Mancuso, che con il loro costante impegno rendono possibile il miglioramento delle cure e dell’assistenza ai pazienti con tumore. Il cammino è ancora lungo ma molte altre Regioni si stanno muovendo nella stessa direzione, le prospettive sono molto incoraggianti».

La proposta di legge è costituita da 3 articoli e riconosce l’approccio multidisciplinare e multiprofessionale all’interno della rete oncologica e dei PDTA dello psiconcologo. Il sostegno psicologico viene allargato anche agli operatori sanitari, fattore determinante per la qualità di vita dei pazienti e per l’offerta sanitaria erogata.