Dal 1 maggio al 1 giugno su Facebook e Instagram 16 video pillole di clinici e pazienti smentiscono false notizie e annunciano le novità della ricerca scientifica e della medicina.

Acto Italia  ha lanciato su Facebook e Instagram un programma di video- pillole in collaborazione con i maggiori ginecologici oncologi italiani per raccontare le novità sul tumore ovarico, neoplasia rara particolarmente aggressiva che interessa 50 mila donne italiane e che, purtroppo, a causa della sua asintomaticità e della mancanza di screeening viene diagnosticata tardivamente nel 70% dei casi ed ha una sopravvivenza a 5 anni del 43% ( “ I numeri del cancro” – AIOM, 2023).
Le 16 videopillole in programma a giorni alterni dal 1° maggio al 1° giugno raccontano i grandi successi della medicina e della chirurgia con Nicoletta Colombo (IEO – Milano), Domenica Lorusso (Humanitas – Milano), Gennaro Cormio (Istituto Oncologico – Bari). La rivoluzione dell’assistenza e l’adozione della medicina personalizzata e dei molecular tumor sono il tema toccato da Sandro Pignata (Istituto Nazionale Tumori – Napoli) e Giusy Scandurra (Ospedale Cannizzaro – Catania).
Dei grandi passi compiuti nella diagnostica parla Maria Cristina Petrella (Ospedale Careggi – Firenze) con un focus particolare sui test diagnostici, il test BRCA che ormai è entrato nella routine clinica e il test HRD cui oggi, grazie ad Acto, possono accedere gratuitamente tutte le pazienti toscane.
E le novità non riguardano solo le cure convenzionali ma anche la prevenzione dei tumori ovarici di origine eredo-familiare, di cui racconta Grazia Artioli (Ospedale Cà Foncello – Treviso) e i nuovi bisogni delle pazienti come il supporto psicologico e sessuologico che oggi inizia ad essere parte integrante delle cure, tema toccato da Antonio Pellegrino (Ospedale Manzoni – Lecco).
Alle videopillole dei clinici fanno eco quelle delle donne di Acto, ognuna delle quali testimonia i grandi passi avanti fatti dalle varie associazioni ACTO nel campo dell’informazione e della conoscenza (oggi il 70 % delle donne conosce il tumore ovarico), nell’ assistenza alle pazienti grazie al lavoro dei volontari, nei servizi di prevenzione riservati alle donne ad alto rischio di tumore ovarico eredo-familiare.
I 16 racconti ci portano dentro un mondo che molti ancora non conoscono e aiuta a capire perché oggi la sopravvivenza per tumore ovarico sta aumentando e perché in alcuni casi si comincia a parlare di guarigione anche per questo tumore.
Le video pillole sono pubblicate sulle pagine Acto Italia di Facebook e Instagram. Le prime quattro, postate tra il 1 e l’8 maggio, hanno totalizzato, in una sola settimana, su Facebook 7572 impression, 415 like con una copertura di 3621.
Su Instagram stesso periodo 7392 riproduzioni, 4849 account raggiunti e 163 like, a dimostrazione del bisogno di informazione continua su questa neoplasia.