Un’insolita riduzione della forza del campo magnetico terrestre tra 591 e 565 milioni di anni fa ha coinciso con un aumento significativo dei livelli di ossigeno nell’atmosfera e negli oceani. L’indebolimento del campo magnetico potrebbe aver portato all’aumento dell’ossigeno, che si ritiene abbia sostenuto l’evoluzione di alcuni dei primi organismi complessi.

 

Un’insolita riduzione della forza del campo magnetico terrestre tra 591 e 565 milioni di anni fa ha coinciso con un aumento significativo dei livelli di ossigeno nell’atmosfera e negli oceani, secondo un articolo pubblicato su Communications Earth & Environment.

Gli autori propongono che l’indebolimento del campo magnetico possa aver portato all’aumento dell’ossigeno, che si ritiene abbia sostenuto l’evoluzione di alcuni dei primi organismi complessi.

Tra 600 e 540 milioni di anni fa, la vita sulla Terra consisteva in organismi dal corpo molle noti come fauna di Ediacara, i primi animali multicellulari complessi conosciuti.

I reperti fossili mostrano che questi organismi si sono significativamente diversificati in complessità e tipo tra 575 e 565 milioni di anni fa.

Ricerche precedenti hanno suggerito che questa diversificazione è legata a un aumento significativo dei livelli di ossigeno atmosferico e oceanico che si è verificato nello stesso periodo.

Tuttavia, non è ancora chiaro il motivo per cui si è verificato questo aumento di ossigeno.

All’Università di Rochester hanno analizzato le proprietà magnetiche di 21 cristalli di plagioclasio, un minerale comune nella crosta terrestre, che sono stati estratti da una formazione rocciosa di 591 milioni di anni in Brasile.

I cristalli di plagioclasio contengono minuscoli minerali magnetici che conservano l’intensità del campo magnetico terrestre nel momento in cui si formano.

L’analisi dei cristalli ha mostrato che, al loro punto di formazione, il campo magnetico terrestre era il più debole mai registrato, circa 30 volte più debole sia dell’attuale intensità del campo magnetico, sia di quello misurato da cristalli simili formatisi circa 2.000 milioni di anni fa.

Gli autori hanno combinato i loro risultati con misurazioni precedenti per stabilire che il campo magnetico terrestre è stato a questo livello debole per almeno 26 milioni di anni, da 591 a 565 milioni di anni fa.

Questo si sovrappone all’aumento dell’ossigeno, che si è verificato tra 575 e 565 milioni di anni fa.

Gli autori propongono che l’indebolimento del campo magnetico potrebbe aver permesso a più idrogeno di sfuggire nello spazio, con conseguente maggiore percentuale di ossigeno nell’atmosfera terrestre e negli oceani, che a sua volta potrebbe aver sostenuto la diversificazione nei tipi e nella complessità degli organismi.