L’ipnosi medica attraverso la realtà virtuale (HypnoVr) sta emergendo come una potenziale soluzione per la gestione dell’ansia in chirurgia prima, durante o dopo un’operazione. Tale tecnologia induce la persona in uno stato ipnotico che riduce il suo disagio, rendendola più collaborativa e lasciandole un ricordo positivo.

 

 

Circa il 70% dei pazienti sperimenta stati di stress e ansia prima, durante e dopo una procedura chirurgica.

In genere sedativi, oppioidi e ansiolitici possono contrastare questo disagio, ma espongono la persona a una serie di conseguenze non trascurabili.

Ridurre dunque il consumo di questi farmaci limita gli effetti collaterali associati (nausea, vomito, disturbi della concentrazione e della memoria), oltre il rischio di incorrere in complicanze anche gravi, diminuendo la loro efficacia complessiva.

Fattori importanti che contribuiscono oltretutto ad accelerare i tempi di recupero.

L’ansia è un problema significativo che può avere un impatto negativo anche sul livello del dolore intraoperatorio e postoperatorio quindi approcci innovativi per alleviarla sono cruciali per migliorare il benessere per i pazienti.

L’ipnosi medica attraverso la realtà virtuale (HypnoVr) sta emergendo come una potenziale soluzione per la gestione dell’ansia in chirurgia prima, durante o dopo un’operazione.

Tale tecnologia induce la persona in uno stato ipnotico che riduce il suo disagio, rendendola più collaborativa e lasciandole un ricordo positivo.

Il paziente viene proiettato in diversi universi visivi; il professionista seleziona la sessione corrispondente alla procedura medica che deve eseguire, e il paziente può scegliere l’ambiente sonoro e visivo.

Lo studio condotto e ideato, presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio – Medico, dal Dott. Fausto D’Agostino, anestesista rianimatore insieme ai Professori Felice Eugenio Agrò, Vito Marco Ranieri, Massimiliano Carassiti e Rocco Papalia con i contributi dei medici e ricercatori Pierfrancesco Fusco, Angela Sinagoga, Sara Di Martino dimostra l’utilizzo del visore HypnoVr in un intervento di protesi di ginocchio per osteoartrosi ad una donna di 81 anni.

Per affrontare l’ansia, la paziente durante la procedura chirurgica è stata sottoposta ad una sessione di HypnoVR con un visore per la realtà virtuale e immersa in un ambiente virtuale rilassante.

Sono stati registrati i parametri vitali  (frequenza cardiaca, pressione arteriosa e saturazione) attraverso un monitor multiparametrico prima, durante e dopo l’applicazione del visore.

La valutazione post-intervento ha dimostrato una significativa riduzione dei livelli di ansia, il paziente ha riferito di essersi sentito più rilassato e meno ansioso.

I parametri vitali registrati hanno indicato una riduzione della frequenza cardiaca (da 109 a 69 bpm) e della pressione sanguigna (da 142/68 a 123/58 mmHg) con l’utilizzo del visore; questi dati sono coerenti con una riduzione dell’ansia.

La procedura chirurgica è stata ben tollerata, con conseguente elevata soddisfazione del paziente e non sono stati necessari sedativi né ansiolitici durante tutto il periodo operatorio.

Questa esperienza conferma l’efficacia di HypnoVR, uno strumento promettente per la gestione dell’ansia in ambito chirurgico.

Pertanto, questo dispositivo può consentire una diminuzione dell’uso di sedativi, oppioidi e ansiolitici, con conseguente riduzione dell’incidenza del PONV (post-operatorio nausea e vomito) e una diminuzione del rischio di complicanze potenzialmente gravi come quelle cardiovascolari e rischi respiratori, in particolare nei pazienti fragili.