Una donazione di un milione di euro alla Protezione Civile – Una raccolta fondi dai dipendenti di GSK e ViiV Itali.
“Aiutiamo gli Eroi è un progetto esclusivo sviluppato dai nostri dipendenti. Sappiamo che il nostro compito primario è la scoperta e produzione di farmaci e vaccini salva-vita ma in una crisi senza precedenti come l’attuale dobbiamo dare tutti il nostro contributo e supporto agli eroi in prima linea per salvare il malati di Covid19. Per questo il nostro contributo è il risultato di donazioni aziendali, dei singoli dipendenti, raccolte fondi e di attività in collaborazione con le Autorità e Operatori sanitari”. Ha dichiarato Fabio Landazabal, General manager di GSK Pharma.
Un milione di euro è la somma donata oggi alla Protezione Civile e sarà impiegata per allestire unità di terapia intensiva, acquisire macchinari, fornire dispositivi di protezione individuale e ogni altro aiuto necessario sul fronte dell’epidemia.
Contemporaneamente è stata attivata una maratona di raccolta fondi fra gli oltre 4mila dipendenti italiani di GSK e ViiV della durata di una settimana, il cui totale sarà raddoppiato dall’azienda fino a 250mila euro ed egualmente consegnato alla Protezione Civile.
Una collaborazione con SIMG per sanificare 100 studi di Medici di medicina generale nelle aree a più alta diffusione del virus, sarà attivata insieme ad altre iniziative come il supporto domiciliare per le pazienti con carcinoma ovarico che riporteremo sul sito aziendale www.gsk.it e sui social con l’#AiutiamogliEroi.
“Eroi sono tutti quelli in prima linea in questa emergenza a cui va la nostra riconoscenza e eroi sono i nostri dipendenti e le loro famiglie, che da subito abbiamo deciso di proteggere con tutti i mezzi possibili. – Ha proseguito Fabio Landazabal – Sono loro, i nostri lavoratori essenziali che devono continuare a lavorare nei laboratori e nelle fabbriche per fare in modo che farmaci, vaccini e altri prodotti essenziali continuino ad arrivare a medici, pazienti e consumatori in Italia e in tutto il mondo”.
Dall’inizio dell’emergenza GSK ha potuto spostare immediatamente tutto il lavoro non essenziale in remoto grazie alle tecnologie di comunicazione da tempo introdotte in azienda e all’abitudine dei dipendenti a lavorare in Smart Working già due giorni la settimana. I lavoratori essenziali sono invece protetti con una serie di misure aggiuntive che vanno dall’accesso riservato alle strutture, alla continua opera di sanificazione di locali e macchinari, all’uso di adeguate protezioni, al controllo regolare delle condizioni di salute e alla presenza di un servizio sanitario dedicato interno in tutti i siti di produzione e ricerca, che lavora in stretto contatto con le Autorità sanitarie locali.
“All’impegno in Italia contro la pandemia corrisponde anche un forte impegno globale dell’azienda* con la donazione di 10 milioni di dollari al COVID-19 Solidarity Response Fund dell’OMS, la partecipazione a 5 progetti di ricerca nell’ambito di potenziali vaccini e l’entrata in un incubatore di aziende per lo sviluppo di nuovi farmaci contro il virus. Con #AiutiamogliEroi l’azienda e tutti i suoi dipendenti si uniscono alle comunità in cui vivono e lavorano per affrontare l’emergenza e uscirne il prima possibile con una rinnovata coesione e pronti a ricominciare”. Ha concluso il General manager.