Al via studi clinici con due sostanze usate per combattere la leucemia in pazienti con mutazioni genetiche del tumore al polmone.

 

Due studi clinici sull’uomo stanno per partire a Toronto e Zagabria per testare l’effetto di due farmaci, gilteritinib e midostaurin, attualmente impiegati in alcune forme di leucemia, sui pazienti con tumore al polmone resistente ai trattamenti.

Le molecole sono state identificate grazie a un nuovo metodo sviluppato al Donnelly Centre for Cellular and Biomolecular Research di Toronto, in Canada.

Come spiegano i ricercatori dell’istituto sull’ultimo numero di Nature Chemical Biology, sarà lanciato prima il trial con gilteritinib per valutare il suo effetto come possibile trattamento contro il cancro con tripla mutazione epidermica del recettore del fattore di crescita (EGFR), una forma tumorale notoriamente resistente ai farmaci attualmente usati per il tumore al polmone e che colpisce ogni anno 60.000 persone nel mondo.

In Nord America un caso su cinque di tumore al polmone è infatti del tipo con mutazione EGFR, che riguarda un recettore superficiale delle cellule che regola la proliferazione cellulare. Ci sono decine di farmaci contro questa mutazione, ma il tumore presto diventa resistente al trattamento e perciò gli scienziati devono sempre essere un passo avanti per individuare potenziali nuove cure per la mutazione.

E, grazie a una nuova metodologia che prevede l’uso di cellule vive, i ricercatori canadesi hanno analizzato oltre tremila molecole per valutare le più idonee, anche in termini di sicurezza, al trattamento contro la mutazione EGFR.

Adesso, dopo aver individuato le due molecole, i ricercatori inizieranno nel giro di 6-8 mesi la sperimentazione dei farmaci in studi clinici sull’uomo.

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