I vaccini mRNA personalizzati mostrano risultati promettenti nell’adenocarcinoma duttale pancreatico.
Un vaccino mRNA personalizzato induce una risposta immunitaria sostanziale e potenzialmente ritarda la recidiva nei pazienti con una forma di cancro al pancreas chiamato adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC), se usato in combinazione con altri trattamenti.
Lo riporta uno studio pubblicato su Nature. Il PDAC ha bassi tassi di sopravvivenza, che sono rimasti al 12% negli ultimi 60 anni.
Una combinazione di terapie chirurgiche e medicinali può ritardare la recidiva, ma hanno scarsi tassi di successo.
La letteratura recente ha suggerito che la maggior parte dei PDAC ospita livelli aumentati di neoantigeni, che sono proteine della superficie cellulare, che possono emergere sulla superficie dei tumori in seguito a determinati tipi di mutazioni del DNA.
Queste proteine possono essere prese di mira da terapie vaccinali personalizzate con l’obiettivo di aumentare l’attività delle cellule T e migliorare i risultati.
In uno studio clinico di fase I, i ricercatori hanno somministrato un vaccino mRNA personalizzato chiamato autogene adiuvante cevumeran in combinazione con chemioterapia e immunoterapia in 16 pazienti con PDAC.
Hanno osservato risposte sostanziali delle cellule T nel 50% dei pazienti, indicando che il vaccino può indurre una migliore risposta immunitaria.
Dopo un follow-up di 18 mesi, le elevate risposte immunitarie nei pazienti erano correlate a tempi più lunghi di recidiva, mentre i pazienti che non mostravano alcuna risposta al vaccino hanno sperimentato una progressione mediana di 13,4 mesi dopo la valutazione iniziale.
Questi risultati dimostrano il potenziale dei vaccini mRNA individualizzati nel trattamento del PDAC, oltre a fornire prove della loro efficacia generale come strumento terapeutico nel trattamento della malattia.
Gli autori osservano che, nonostante la dimensione limitata del campione, questi primi risultati indicano che sono giustificati studi più ampi di tali vaccini per PDAC.
