Parte su 308 pazienti lo studio italiano “colvid-19”
– Valutare il possibile trattamento dell’infezione da Coronavirus con la colchicina. È questo l’obiettivo primario che si pone il nuovo protocollo di studio “COLVID-19”. Il progetto è promosso dalla Sezione di Reumatologia del Dipartimento di Medicina dell’Università di Perugia e realizzato sotto l’egida della SIR (Società Italiana di Reumatologia, che finanzia anche la ricerca), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO). L’obiettivo è reclutare 308 pazienti ospedalizzati, colpiti da COVID-19, per i quali però non è ancora necessario il trattamento in terapia intensiva.
Lo studio COLVID-19 si svolgerà sull’intero territorio nazionale e potranno partecipare tutti i centri che inoltreranno una richiesta. “Dai dati finora disponibili emerge che circa il 25% dei pazienti ricoverati, a causa del virus, ha un peggioramento clinico che causa la necessità di ventilazione meccanica o il ricovero in terapia intensiva – prosegue il prof. Gerli -. Come comunità scientifica dobbiamo quindi trovare nuovi trattamenti per ridurre l’infiammazione polmonare e di altri organi e di conseguenza le ospedalizzazioni. Così sarà possibile dare nuove chances di sopravvivenza agli uomini e donne colpiti dal COVID e ridurre accessi e ricoveri nelle strutture sanitarie. Stiamo inoltre già lavorando a nuovi progetti di studio per il coinvolgimento di pazienti anche a livello domiciliare”
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