Uno studio mostra che non è solo la perdita di peso a produrre benefici salutari, ma soprattutto una minore assunzione di calorie
Avere un fisco snello, asciutto e in buona forma fisica è il primo passo per evitare il rischio di insorgenza di diabete e malattie cardiovascolari. Ma c’è ancora margine per migliorare: lo sostiene uno studio effettuato da ricercatori dell’istituto Duke Health, nel Nord Carolina.
Infatti, più che la riduzione del peso corporeo, quello che fa davvero la differenza nella prevenzione di patologie legate al sovrappeso è l’assunzione di alimenti a basso contenuto calorico.
Come spiegano nell’articolo pubblicato l’11 luglio sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology le persone adulte già normopeso o comunque con solo un paio di chili in più possono migliorare ulteriormente la propria salute tagliando 300 calorie al giorno.
Lo studio, durato due anni ed eseguito su 218 adulti con meno di 50 anni, ha mostrato come la riduzione calorica abbia apportato significativi miglioramenti nei livelli, già buoni, di colesterolo cattivo nel sangue, della pressione sanguigna, della glicemia e di altri marker per diabete e malattie cardiocircolatorie.
Agli stessi ricercatori, però, non è ancora del tutto chiaro il meccanismo che sta alla base di questo miglioramento: “c’è qualche complesso cambiamento metabolico, che ancora non conosciamo, innescato da una alimentazione a basso contenuto calorico, e che produce questi risultati” affermano gli autori dello studio.
“Abbiamo però dimostrato come un piccolo cambiamento nelle abitudini alimentari possa giovare di molto al benessere fisico generale” spiegano. Infatti, in cosa consistono 300 calorie? A Sei biscotti farciti, come quelli che si trovano nei distributori automatici di uffici, stazioni, aeroporti. Una privazione di cui si può fare davvero a meno.